Il Primo libro della storia: La Bibbia di Gutenberg

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Avete mai pensato a come potesse essere il mondo prima di certe invenzioni? Per esempio, come funzionava il mondo prima dell’invenzione della stampa?

La carta stampata, di questi tempi, ha assunto un valore sempre più vintage, mantenendo più che una vera e propria usabilità, soltanto un grande fascino.

La data dell’invenzione della stampa è il 23 febbraio 1453, quando in una tipografia di Magonza (Germania), venne stampato il primo libro della storia: la Bibbia di Gutenberg.

La Bibbia di Gutenberg: un giorno che ha cambiato il mondo

Cosa ha comportato un simile evento non è difficile da comprendere, la Bibbia di Gutenberg ha praticamente cambiato il mondo.

Gutenberg è un uomo abbastanza intelligente da comprendere quello che ha realizzato, ma come altri grandi della storia, non è riuscito a ricavarne un solo centesimo, ed è assurdo se pensate a quanto importante è stata la sua invenzione.

Come si è arrivati alla prima stampa

Johannes Gensfleisch zum Gutenberg ha le idee ben precise: conosce la tecnica di stampa a caratteri mobili, inventata in Cina nel 1041 da Bi Shen, e vuole portarla in Europa.

L’unica tecnica efficace di stampa esistente nel Vecchio Continente, a quel tempo, è quella con i codici confezionati da copisti e miniatori. C’è da specificare che nella prima parte del Medioevo i papiri erano stati sostituiti dai libri in pergamena.

Ma c’è un enorme problema:

la maggior parte della popolazione, in quest’epoca, è analfabeta!

L’altro grande problema riguarda il costo di produzione di un libro:

produrre fisicamente un libro costa molto in termini di tempo e di materiali, bisogna scriverli e ricopiarli a mano (amanuensi).

Torniamo alla Bibbia di Gutenberg

Nel 1448 Gutenberg è di ritorno nella sua città natale dopo essere stato diciotto anni a Strasburgo.

In questa fase della sua vita, ha le idee chiare: forma una società con un mercante, Johann Fust, con l’obiettivo di mettere a punto una nuova tecnica di stampa e produrre un’edizione della Bibbia, in particolare la traduzione latina realizzata da San Girolamo completata nel 405, ovvero la Vulgata.

Ma come ha fatto a realizzare tutto questo?

Siamo all’epoca in cui esiste un’unica tecnica di stampa che viene utilizzata soltanto per brevi testi o piccole immagini: la xilografia. 

Come funziona la xilografia?

Le matrici sono ricavate da un unico pezzo di legno che viene utilizzato per stampare sempre la stessa pagina.

L’intuizione di Gutenberg ha del geniale:

fabbricare caratteri mobili per non incidere le pagine a mano, ma tramite la composizione dei vari caratteri che potranno, in questo sistema, essere cambiati ed utilizzati all’infinito. Con quanti caratteri è stata stampata la Bibbia di Gutenberg, il primo libro della storia?

290!

Il socio economico dell’operazione è stato Fust, che mette a disposizione della società circa 1600 fiorini, utili a Gutenberg per assumere venti operai e per acquistare i materiali.

Quali sono le novità rispetto al metodo orientale?

I materiali, in quanto in Oriente i caratteri mobili sono realizzati in legno, mentre Gutenberg utilizza dei metalli (acciaio e ferro).

Come funziona la stampa della Bibbia di Gutenberg

I segni sono scolpiti su di un blocco in acciaio, forgiato per ottenere un disegno in rilievo, il blocco in questione è chiamato punzone. Il punzone viene battuto a freddo su una matrice di rame, lasciando cosi finalmente impressa la forma della lettera sulla quale viene versata una lega metallica (piombo, antimonio e stagno) in grado di raffreddarsi rapidamente e resistere alla pressione della stampa.

Una volta creati i caratteri in metallo viene composto il testo.

I caratteri prodotti, poi vengono conservati e catalogati per lettera in appositi contenitori. Il compositore poi compone tutte le linee di testo, di tutte le pagine dello scritto, adagiando le lettere su di un telaio.

Quando la linea è pronta, il telaio viene ricoperto dall’inchiostro. La pagina, precedentemente inumidita, viene “stampata” con l’ausilio di una tavola che esercita una pressione grazie all’ausilio di una vite in legno.

Per produrre le 180 copie della prima Bibbia d’epoca moderna, nota oggi a tutti come Bibbia di Gutenberg, ci sono voluti tre anni, il tempo stimato per un amanuense di produrne una sola.