Sciopero Docenti del 30 Novembre 2018
Anche il Miur sul suo sito internet ha confermato lo sciopero docenti del 30 Novembre 2018. Si prevede un’elevata partecipazione ed adesione da parte dei docenti e di tutto il comparto scuola.
Lo scioperò è stato proclamato dall’USB Scuola (Unione Sindacale Base), al quale si sono poi uniti poi gli altri sindacati. Allo sciopero parteciperà tutto il personale (docenti di ruolo e non)
Sciopero Docenti del 30 Novembre 2018: quali sono le motivazioni?
La motivazione cardine di questa protesta è l’insoddisfazione verso le nuove politiche messe in atto dalla scuola dal nuovo governo:
sul sito dell’USB si parla di inadeguatezza di organici per i docenti e precarietà che non sembra poter ormai risolversi in breve tempo.
Al primo posto nelle proteste anche la situazione dei docenti di ruolo soggetti ancora al trasferimento per via della “Fase C” della legge 107. Rinnovi contrattuali deboli e il numero più basso di posti nei concorsi per i docenti della scuola dell’infanzia, le altre motivazioni.
Sciopero Docenti del 30 Novembre 2018: le richieste dei sindacati
Questi i punti che il sindacato USB mette in primo piano:
1. l’abolizione dell’ASL e l’eliminazione dell’invalsi
2. una vera quota 100 e l’immissione in ruolo su tutti i posti liberi
3. una mobilità equa che permetta il rientro degli esiliati
4. ruolo per chi ha 36 mesi di servizio
5. assunzioni per gli ATA per coprire il fabbisogno nelle scuole
6. internalizzazione dei servizi gestiti dalle cooperative e l’assunzione diretta degli ex LSU ATA ad essi adibiti
7. reali aumenti salariali
8. rifiuto della regionalizzazione
9. ritiro della delega sul sostegno
10. integrazione degli alunni stranieri e inserimento di italiano L2 in tutte le scuole.
I disagi nelle scuole – Sciopero Docenti del 30 Novembre 2018
Il Ministero ha provveduto già a far circolare la circolare in tutte le scuole proprio per la possibilità di un’elevata adesione e quindi di possibili disagi al normale svolgimento delle lezioni.